In genere un cieco amor di patria è affetto incongruente con l’attività storiografica e critica
(C. E. Gadda)
Chissà se gli appassionati di calcio si sono mai chiesti che ci fa una maestosa torre sulla sommità dei distinti dello stadio Dall’Ara di Bologna… E qualcuno avrà mai notato che il Franchi di Firenze, se visto dall’alto, rivela una struttura a forma di D? E ancora, quanti conoscono la figura del fascista bolognese Leandro Arpinati, presidente della FIGC (Federazione italiana giuoco calcio) che ebbe un ruolo non secondario nei primi dei 6 scudetti vinti dalla squadra della sua città tra il ’24 e il ’41?
A illuminare questi aspetti è Giovanni Mari nel suo recente Mondiali senza gloria (edizioni People), un’approfondita panoramica sugli intrecci tra politica e pallone durante il ventennio fascista.
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