1. A qualche mese di distanza dall’articolo con cui avevo dato conto della lettera autografa di Jean Cocteau conservata in un albergo-ristorante di Tortona (Il Cavallino), torno ora sull’argomento aggiungendo ulteriori sviluppi.
L’attuale gestore della struttura ci ha infatti fornito un’informazione assai preziosa, ovvero che l’antico proprietario, Sergio Fossati, aveva frequentato Parigi in qualità di ballerino. Ecco allora che piuttosto che supporre che Cocteau abbia potuto inviare la lettera a qualcuno che soggiornava nell’albergo di Tortona (come avevamo ipotizzato in un primo tempo), diventa più semplice ipotizzare che Fossati abbia potuto conoscere personalmente il poeta francese o qualcuno a lui vicino, e che per questa via sia entrato in possesso del documento.
2. Ad avvalorare tale ipotesi vi è pure un’altra circostanza di cui in un primo tempo non ci eravamo accorti: ovvero che all’interno della stessa cornice che conserva la lettera di Cocteau, sul retro, si trova anche una lettera di risposta.
Eccone il contenuto e la traduzione:
?
? 10 · 5 · 56
Cher monsieur Cocteau,
J’ai besoin des deux manuscrits
(sur Blok e Goumilev) que je
vous avais confiés il y a
quelques semaines.
Si j’ai bien compris votre
lettre vous n’êtes pas contre
une participation à un hom-
mage à Pouchkine.
Pour éviter des glissements
dans la politique on peut
changer les noms: Blok et
Dostoievski (tous les deux
liés avec Pouchkine par
leurs célèbres discours et tous
les deux fêtés maintenant:
75me anniversaire de la naissance
de B. coïncide avec 75me anniv. de
la mort de D.).
Veuillez me dire si oui ou non
?
? 10 · 5 · 56
Caro Signor Cocteau,
ho bisogno dei due manoscritti
(su Blok e Gumilev) che
le avevo affidato
qualche settimana fa.
Se ho ben compreso la sua
lettera, lei non si oppone
a una partecipazione a un
omaggio a Puškin.
Per evitare scivolamenti
nella politica possiamo
cambiare i nomi: Blok e
Dostoevskij (entrambi
legati a Puškin per via dei
loro celebri discorsi e
entrambi festeggiati in questo momento:
il 75esimo anniversario della nascita
di B. coincide con il 75esimo anniversario
della morte di D.)
La prego di dirmi sì o no
3. Due mesi esatti dopo quella di Cocteau il suo corrispondente ha quindi scritto una lettera di risposta: tuttavia l’assenza della firma ci impedisce di fare passi in avanti circa la sua identificazione. Purtroppo non siamo riusciti a decifrare la località, indicata prima della data, da cui la missiva è stata spedita; né ci è possibile avanzare un confronto tra la grafia della mano che ha scritto questa lettera e le lettere autografe di altri corrispondenti di Cocteau.
Come si vede Puškin è al centro anche di questa lettera: vi si parla infatti di un omaggio che dovrebbe passare attraverso contributi su altri autori russi legati a Puškin: Aleksandr Blok (1880-1921) e uno tra Nikolaj Gumilëv (1886-1921) o Fëdor Dostoevskij (1821-1881). In particolare la preferenza per quest’ultimo viene giustificata con l’opportunità di «evitare scivolamenti nella politica»: Gumilëv –fondatore del movimento acmeista e marito della poetessa Anna Achmatova– venne infatti accusato di attività antirivoluzionarie e per questo fucilato nel 1921 (e dopo la sua morte la sua opera venne a lungo censurata in Urss). Non è tuttavia chiaro in cosa consisterebbe esattamente il ruolo di Cocteau in questo progettato omaggio a Puskin.
4. In conclusione, la presenza “epistolare” di Cocteau a Tortona sembrerebbe dunque legata al legame tra il grande autore francese e l’antico proprietario del Cavallino, il che costituirebbe un altro piccolo tassello della storia –assai ben documentata– del rapporto tra Cocteau e l’Italia.
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